In tutte le culture antiche del mondo sono esistiti riti iniziatici e prove di coraggio, che davano modo ai membri della comunità di diventare: adulti, cacciatori, guerrieri o altro.

La prova di coraggio cui erano sottoposti i guerrieri delle isole Fiji era il rito della rottura di una freccia con la gola.

La freccia simboleggiava le paure, gli ostacoli, e solo dopo il superamento della prova, il guerriero era ritenuto all’altezza del suo compito, difendere donne, bambini, anziani e gli altri membri della tribù.

Oggi come allora le sfide, le paure, i limiti autoimposti,  le difficoltà nel superarli per raggiungere i nostri obiettivi o realizzare i nostri sogni  sono sempre ben presenti.

Dentro la freccia possiamo mettere i nostri blocchi, paure vizi, insoddisfazioni.

Oppure un obiettivo che vogliamo raggiungere.

Nell’istante in cui la freccia si rompe  accade la MAGIA.

Quel blocco, quella paura, quell’ostacolo che fino ad un attimo prima sembrava insuperabile, si dissolve completamente dentro di noi.

La FORZA che ne deriva è come il vento nelle vele, sulla rotta dei nostri obiettivi.

Per poter abbracciare con GIOA il nostro CORAGGIO e liberare le nostre EMOZIONI POSITIVE.

Utilizziamo il rituale lo nei momenti di transizione e cambiamento e serve a muovere le energie nel proprio corpo.

Secondo la tradizione peruviana, ci sono 3 livelli di consapevolezza rappresentati da 3 animali simbolo: